Lunedì 19 la Sanità della Calabria manifesta a Catanzaro per le stabilizzazioni e le indennità
Lunedì 19 settembre alle ore 10 i lavoratori della sanità calabresi scenderanno in piazza a Catanzaro, alla Regione Calabria, per rivendicare il pagamento dei premi Covid agli “eroi” che hanno lavorato durante la fase peggiore del periodo pandemico e la stabilizzazione dei contratti dei lavoratori che, in ottemperamento della Legge 234, hanno conseguito i 18 mesi di servizio in un Ente del Sistema Sanitario Nazionale entro il 30 giugno 2022.
È necessario ricordare che la Regione Calabria è stata l’unica in Italia, ad oggi, a non erogare i premi Covid. Una cosa ancora più grave se si considera la cornice di una sanità messa in ginocchio da 12 anni di piano di rientro illegittimo, in cui lavorare diviene sempre di più un sacrificio per via della cronica assenza di personale, assenza alla quale l’amministrazione Occhiuto finora ha risposto soltanto con misure estemporanee e di facciata. Nel frattempo, continua il saccheggio di risorse, esperienze e liquidità da parte della sanità privata che, priva del fardello degli interventi di emergenza e urgenza, continua a macinare profitti e promuove, attraverso la politica locale, i tagli agli ospedali pubblici.
Tanti risultati ha già raggiunto, in termini di stabilizzazione, l’Unione Sindacale di Base attraverso gli scioperi e le mobilitazioni. Anche per questo rilanciamo la necessità dell’unico metodo utile all’ottenimento di una sanità pubblica efficiente, al cambiamento delle nostre condizioni di lavoro e delle nostre condizioni contrattuali. Invitiamo tutti i lavoratori, i precari, i disoccupati e chi ha a cuore il funzionamento della nostra sanità ad unirsi alla nostra protesta.
USB Sanità Calabria