LSU/LPU: Scopelliti, i lavoratori rifiutano e vanno avanti.
La USB risponde, rispedendola al mittente, alla richiesta-provocazione di Scopelliti che prova a far fallire la manifestazione di martedì prossimo, 3 dicembre a Villa San Giovanni.
Dopo l’impegno del governatore Scopelliti e del sottosegretario alla presidenza del consiglio dei Ministri Patroni Griffi, di convocare la USB e gli altri sindacati, nella riunione prevista per il 27 novembre, dopo la beffa della mancata approvazione degli emendamenti del governo, oggi abbiamo ricevuto, con sorpresa, una e-mail dal governatore della Calabria che ci ha invitato a trasmettergli, sempre via mail, le nostre proposte in merito agli LSU/LPU, in quanto il 4 dicembre “lui” ha una riunione interistituzionale a Roma sull’argomento, riunione dalla quale sono escluse le OO.SS.!!!
Come è noto i lavoratori hanno indetto una sacrosanta manifestazione a Villa San Giovanni il 3 dicembre, subito appoggiata dalla USB e adesso, guarda caso, arriva questa mail.
Ma il governatore davvero pensa che i lavoratori e la USB abbiano l’anello al naso???
Ma davvero pensa che ai lavoratori dopo 17 anni, basta dire “… non preoccupatevi, me la vedo io …” perché loro e la USB ci credano sul serio e se ne stiano buoni buoni ad aspettare?
La proposta è una sola, la stabilizzazione per tutti, ma a Roma a dirla e a gridarla ai tavoli ci devono essere i lavoratori ed i loro rappresentanti sindacali, USB in testa!!!!
Non ci fidiamo più e non permettiamo che si giochi su più tavoli e con più mazzi di carte !!!
Ha forse dimenticato il Governatore gli impegni ufficiali che ha assunto sotto la spinta della protesta l’altro giorno a Reggio Calabria, quando migliaia di lavoratori hanno circondato il palazzo, strappandogli la promessa del tavolo tecnico nazionale?
La fine dell’anno si avvicina ed i lavoratori si trovano ancora senza stipendi e, probabilmente, Scopelliti non ha capito che, se continua così, il pranzo di Natale lo faremo a casa sua!!!!
Probabilmente non c’è ancora la consapevolezza di giocare con il fuoco, perché la disperazione di questi lavoratori è giunta davvero ad un limite preoccupante e non è la USB a fomentare la rivolta sociale, come ha detto qualche sindacato-pompiere, è la gente che non è può davvero più.
La USB non permetterà che ci si prenda ancora gioco di loro, abbiamo il sostegno dei cittadini che non avranno più i servizi dai comuni, abbiamo il sostegno di centinaia di sindaci democratici, per cui saranno loro ad accompagnarci nella lotta contro questa precarietà ventennale.
La battaglia sarà lunga, lo sappiamo, è solo l’inizio, ma alle proposte di Scopelliti rispondiamo come in un noto giochino televisivo, “rifiutiamo l’offerta e andiamo avanti”, non vogliamo essere rappresentati da chi tante volte ci ha delusi, vogliamo essere presenti personalmente ai tavoli.
Per questi motivi la USB partecipa compatta a tutte le iniziative che i lavoratori metteranno in campo, a partire dall’assemblea di Villa S. Giovanni prevista per il 3 dicembre p.v.