L'otto dicembre, io lotto!!!
Giornata di incontro e volantinaggio al centro commerciale “2 mari” a Lamezia
L’otto dicembre, io lotto!!!
8 dicembre, domenica di volantinaggio e di incontro con i lavoratori, al centro commerciale “Due mari” di Lamezia Terme (Catanzaro).
Tantissimi i lavoratori che hanno voluto velocemente parlare con la USB delle condizioni di lavoro cui sono costretti.
Si sono potute scambiare solo poche veloci battute, perché resta alta la paura di perdere il posto di lavoro, ma sufficienti, però, per far emergere un mondo di sfruttamento e di lavoro senza alcuna regola.
Tantissimi lavoratori, infatti, ci hanno chiesto di poterci vedere fuori orario di lavoro, per poterci raccontarci, con meno timore, dei loro orari (senza alcun controllo, alcuni dopo la chiusura serale devono fermarsi per le pulizie!), delle loro ferie (inesistenti), dei salari già minimi, ridotti anche dalle spese per raggiungere il centro commerciale fuori città.
La USB ha dato tutta la propria disponibilità a ribaltare questo concetto di sfruttamento “cinesiano”, per tutelare la dignità lavorativa, ma soprattutto per dare una qualità di vita migliore alle tante lavoratrici e lavoratori, al fine di potersi godere le famiglie, oggi sacrificate sull’altare dei guadagni dei “padroni”.
Più si avvicinano le festività poi, più il lavoro nei centri commerciali è fuori controllo e anche in questa giornata dell’otto dicembre, quando tutti sono intenti allo shopping natalizio, le lavoratrici ed i lavoratori, malgrado siano a lavoro anziché godersi le feste, devono anche mostrarsi sempre sorridenti e disponibili con la clientela, solo per far guadagnare i titolari, senza nemmeno avere una maggiorazione per il lavoro festivo.
Infine, non sono mancati i soliti meccanismo per provare a contrastare la lotta della USB; infatti puntuali sono arrivate le forze dell’ordine per tentare di vietarci l’attività sindacale.
Tuttavia i militanti USB, dopo le identificazioni, ormai, di rito hanno proseguito la giornata di lotta contro il lavoro nei giorni festivi e per la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.