Lettera di incontro DIEM
Prot. 66 del 12 maggio 2020
Spett.le DIEM sede legale via piazza di pietra n°26 00100 ROMA
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Spettabile azienda
facendo seguito alla riunione intercorsa con i lavoratori di codesta azienda e costituzione della rappresentanza aziendale, degli addetti ai servizi di portierato presso l’azienda ospedaliera di Catanzaro “ pugliese ciaccio” che svolge un lavoro di tutela e controllo passivo, sono emerse delle problematicità sull’organizzazione del lavoro degli stessi. A tal fine siamo con la presente a richiedere un incontro con le modalità da concordare per esporre quanto a noi evidenziato a tutela dei lavoratori impiegati, con l’obiettivo di trovare le soluzioni di maggior tutela e valorizzazione dei vostri dipendenti.
Premettiamo solo evidenziare, sul piano generale come il contratto collettivo del settore della vigilanza privata non armata dei Servizi Fiduciari, prevede, senza una valida ragione, una retribuzione ben al di sotto della soglia di povertà violando i principi costituzionali dell’art. 36, che assicura, anche a questi lavoratori del settore, una retribuzione che deve consentire una vita libera e dignitosa, di cui ci stiamo occupando sul piano nazionale.
Da quanto è emerso dall’incontro Vi evidenziamo che si ravvisano responsabilità che potrebbero essere normalmente ripianate dalla vostra azienda richiamati dal D.Lgs. n. 81/2008, “Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro” che, in relazione al D.Lgs. 231/01, hanno messo in evidenza la necessità di un’efficiente organizzazione d’impresa e della gestione consapevole dei rischi operativi al fine della prevenzione in materia antinfortunistica e ambientale. Mancanza di una organizzazione del lavoro, luogo di servizio, spogliatoi…( uno sgabello come postazione! ) ribadiamo che: il servizio di portierato è il biglietto da visita sia per l’azienda committente che per l’esecutore dell’appalto dei servizi richiesti in questo caso la DIEM.
Si ha necessità di definire per questi lavoratori, i confini tra i servizi di vigilanza e quelli di portierato senza dubbi interpretativi, gli stessi spesso sono soggetti ad aggressioni o chiamati a dirimere controversie oltre a regolamentare accessi; obblighi e doveri differenti, riteniamo con razionalità si debba riconoscere, in modo non equivoco, la professionalità dei vostri operatori dei servizi di custodia e portierato in quanto lavoratori esposti in prima persona alla tutela del patrimonio pubblico e privato. Quasi tutti i riferimenti normativi riguardanti i servizi di portierato che si trovano in circolari emanate dagli Uffici Territoriali del Governo a livello locale oppure nei “Vademecum Operativi” spesso non trovano applicazione nel servizio prestato all’azienda ospedaliera . In attesa di poter aprire corrette relazioni sindacali anche su: -timbratura, -rotazione -pagamento della tredicesima in unica soluzione, -mezzi per raggiungere i luoghi assegnati -attribuzione dei livelli maturati – disparità di trattamento economico -scarsi o nulli DPI;
porgiamo distinti saluti e restiamo in attesa di riscontro.
il coordinamento USB - f.to