La USB a fianco degli occupanti le case a Cosenza

Cosenza -

Il governo Renzi dimostra la sua idea di democrazia ed il suo progetto verso gli strati più deboli della società, mostrando i muscoli.

Oggi a Cosenza gli occupanti del palazzo nel centro di Cosenza dal comitato “PRENDO CASA”, sono stati sgomberati con la forza dalla polizia.

A queste famiglie la piena solidarietà di USB Calabria.

Il riconoscimento della residenza, tra l’altro diritto spettante anche a chi abita nelle case occupate in base ai principi costituzionali, come confermato, tra l’altro, da diverse sentenze; questo diritto, invece, oggi viene negato in base ad una odiosa norma contenuta nell’art. 5 nel decreto legge per il Piano Casa approvato dal governo Renzi e diventato efficace dal 29 marzo 2014.

Cosenza diventa così un'altra città dove si applica pedissequamente un provvedimento destinato ad essere dichiarato palesemente incostituzionale, in quanto con il venir meno della concessione della residenza, vengono a cadere dei diritti fondamentali: senza residenza, infatti, non si può accedere alla medicina di base, ai servizi sociali, decadono i diritti politici come il diritto al voto , si compromette il diritto allo studio, ecc ecc.

Non a caso ci troviamo di fronte ad un governo che ha approvato al senato il “piano Lupi” che prevede appunto niente acqua, gas, luce per i poveri che occupano le case, case che è bene ricordare sono sfitte da anni!!!

in più il piano nega la possibilità di richiedere la residenza in quell’immobile e l’impossibilità di partecipare alle assegnazioni di alloggi nei cinque anni successivi.

La USB ritiene che questi provvedimenti siano lo specchio di questo governo che si basa sull’arroganza e sulla continua repressione verso i lavoratori, i senza tetto e i soggetti deboli in generale.

USB contesta la logica di chi pensa di risolvere la questione abitativa, affidandosi totalmente al mercato.

La USB Calabria, nello schierarsi senza alcun dubbio dalla parte delle famiglie sfrattate, a Cosenza come altrove, ritiene che si debba rivoluzionare la politica abitativa facendo un censimento di tutte le case sfitte e dando una casa a chi non ce l’ha.