LA REGIONE CALABRIA NON SI PRESENTA IN PREFETTURA A CATANZARO NONOSTANTE LA CONVOCAZIONE DEL PREFETTO PER DISCUTERE SU LSU/LPU
Regio e Calabria.......
Desaparediso
Ieri la Regione Calabria ha ritenuto di non partecipare al tentativo di conciliazione richiesta da questa OS e presieduta dal Prefetto di Catanzaro sulla spinosissima e delicata questione dei lavoratori LSU/LPU Calabresi.
Emerge quindi una difficoltà da parte della Regione Calabria ad affrontare seriamente e con cognizione di causa la questione suddetta.....che certamente non può essere ristretta solamente ai confini regionali, ma bensì a livello Nazionale con un tavolo tecnico permanente in grado di risolvere definitivamente la questione del PRECARIATO CALABRESE in ogni sua sfaccettatura.
Pertanto come già annunciato in precedenza la USB CALABRIA ha confermato al Sig Prefetto, la richiesta della Stabilizzazione definitiva dei lavoratori già contrattualizzati per un anno e quindi con scadenza 31/12/2015, oltre all'integrazione degli altri lavoratori rimasti fuori per scelte scellerate e personali di alcuni Sindaci (Sic)......nonché all'aumento dei fondi per coprire la stabilizzazione tutti i lavoratori, nonché del riconoscimento dei contributi previdenziali MAI versati e che hanno rappresentato e rappresentano tuttora un vero sfruttamento di risorse umane.... trattati come dei schiavi.......
Visto quindi la latitanza della regione Calabria... la USB e i lavoratori confermano li stato di agitazione già a suo tempo dichiarato ed a iniziative che saranno stabilite dagli organi interni statutari, che sfoceranno in ultimo nello SCIOPERO REGIONALE DEI LAVORATORI LSU/LPU CALABRESI.
È ora che i lavoratori escano dal letargo in cui sono stati racchiusi in questi ultimi anni, con abbondanti inalazioni di morfina da parte sia dei governi vari che dei vari governatori e specialmente dai sindacati consenzienti e ossequiosi verso le varie espressioni politiche che negli ultimi anni hanno governato sia localmente che a livello nazionale.