LA DIRIGENZA SACAL SVENDE SACAL GH E ATTACCA DIRITTI E RETRIBUZIONI DEI LAVORATORI

 

Le lacrime di coccodrillo di Cgil, Cisl e Uil, un anno fa complici di questo massacro, ma oggi si dicono preoccupati!

 

Lamezia Terme -

Meno di un anno fa, la USB ha messo in campo tutte le iniziative possibili a difesa dei lavoratori, denunciando lo smembramento della SACAL e avvertendo dipendenti, opinione pubblica, politici, istituzioni e le altre OO.SS., che era in atto un piano per distruggere l’aeroporto di Lamezia Terme e portare un attacco mirato ai diritti e alle retribuzioni dei lavoratori. Non tutti i lavoratori, purtroppo ci hanno seguito, indotti in errore anche da chi aveva l’obbligo di tutelarli.

Non ci voleva, però, la sfera di cristallo per capire che questo sarebbe stato il risultato, per cui ci indigniamo fortemente, oltre che contro la dirigenza Sacal e una classe politica miope, anche contro quelle OO.SS. che, anziché svolgere il proprio ruolo di difesa dei lavoratori, sono stati “distratti” da altro e si sono resi complici di tutto ciò.

Dopo le nostre perplessità e denunce di questi anni contro la politica dell’attuale management di Sacal, presentato in modo pomposo e trionfale 4 anni fa all’inizio del suo fallimentare percorso, ci troviamo oggi con lo smembramento di S.A.CAL. e con gli stipendi dei lavoratori a rischio, questo malgrado gli stessi si siano dichiarati disponibili a rinunciare al pagamento degli straordinari, accettando di tramutarli in banca ore, a fornire la massima disponibilità nelle turnazioni di lavoro ed a lavorare costantemente sotto organico con carichi di lavoro veramente oltre il limite.

I dirigenti Sacal ed i sindacali corresponsabili, non sono stati i soli colpevoli, ma sono stati coadiuvati dai politici che hanno avallato e sponsorizzato questo percorso, rassicurando tutti più volte e dichiarando che i dipendenti non avrebbero dovuto perdere nemmeno un centesimo…

La realtà è ben diversa. Oggi ci troviamo a dover fronteggiare una vendita di tutta la SACAL GH, (e non si parla del 40%, bensì del 100%), a potenziali acquirenti, i cui requisiti sono rapidamente stati ribassati nei 3 bandi di vendita (...meglio dire svendita) emanati inutilmente nel corso dell’ultimo anno: altro che partner forte per “aggredire il mercato handler” ….

Nel frattempo, mentre da un lato si attaccano le retribuzioni e i diritti dei lavoratori, dall’altro si elargiscono lauti compensi, benefit e indennità ad personam…..

Chiediamo, quindi l’intervento immediato di tutte le forze politiche e delle istituzioni, affinché si fermi questa dirigenza, se ne verifichino responsabilità e si ponga fine a questo processo distruttivo che colpisce i lavoratori e le famiglie, in una terra come la Calabria che ha fame di lavoro e di legalità…

La USB Calabria Trasporto Aereo, come sempre, metterà in atto tutti gli strumenti necessari per tutelare i lavoratori e le loro famiglie.