INPS REGGIO CALABRIA: LETTERA AI COLLEGHI

Reggio Calabria -

Da un po’ di tempo, iscritti USB, simpatizzanti, e lavoratori non sindacalizzati, ci chiedono di rendere pubblica la nostra posizione riguardo gestione della sede da parte dell’attuale direzione.

Nei giorni scorsi si è tenuta una assemblea degli iscritti cui è seguito un coordinamento aziendale dal quale è scaturito il presente documento, approvato all’unanimità e che non fa altro che ribadire quanto già riferito alla dott.ssa Cappello in più occasioni, sia in incontri ufficiali che informali.

Le politiche di gestione del personale della sede sono caratterizzate da elementi di autoritarismo, comportamenti aggressivi, nella forma e nella sostanza, che sconfinano di frequente in minacce di sanzioni disciplinari nei confronti del personale

Tali atteggiamenti, mai registratesi in passato, sono peraltro in netto contrasto con il clima di collaborazione e gioco di squadra da sempre capisaldi della cultura organizzativa dell’istituto.

Queste modalità unite ad una ferrea concezione burocratica e formalista della gestione delle risorse umane, sono la causa dei rapporti tesi con i capi degli uffici e con i direttori delle agenzie i quali, cresciuti e formatisi in un clima democratico, si trincerano nei loro fortini disinteressandosi, di fatto, di tutto ciò che li circonda e scaricando sul personale le loro frustrazioni.

E’ questo il clima che ha indotto ben tre responsabili di unità operative a gettare la spugna, sembrerebbe che in un caso si sia giunti alle vie legali per presunto mobbing.

Questa direzione ha diviso il personale in buoni e cattivi, indipendentemente dal loro valore; mentre da una parte, colloca ai margini della vita dell’istituto a languire in nicchie produttive, funzionari esemplari e di riconosciute professionalità dall’altra, utilizzando artifici normativi, promuove a capo degli uffici funzionari novellini non professionalizzati, naturalmente tutti facenti parte del ristretto “cerchio magico”.

Alla lottizzazione dei posti di capo ufficio, da parte del sindacato di stato, messa in atto dal precedente direttore e da noi ferocemente denunciata, è seguita la lottizzazione di appartenenza. Di tale condotta, già evidenziatasi all’ufficio contabilità dove, in men che non si dica, sono venute a mancare tutti i punti di riferimento A tutto il personale delle sedi inps di Reggio Calabria nonché la memoria storica del settore, avremo un ulteriore conferma con i provvedimenti attesi per i prossimi giorni.

Decisioni improvvise che, senza alcuna preventiva informazione al sindacato, coinvolgono (e sconvolgono) i lavoratori come l’incredibile ordine di servizio con il quale, nel giro di pochi minuti, vengono trasferite tre ottimi funzionari dagli invalidi civili al contenzioso legale, creando non pochi disagi al suddetto ufficio e ponendo gli stessi sotto una cattiva luce, ci risultano incomprensibili.

L’ostinata pervicacia con cui questa direzione persegue obiettivi risibili quali il godimento delle ferie con relativo piano da approvare con notevole anticipo e il godimento delle festività soppresse, due giorni nel primo semestre e due nel secondo, ci lascia esterrefatti.

La direttrice ha buon gioco a dire che i numeri sono dalla sua parte, infatti i prodotti che emergono sono solo quelli positivi, quelli critici non risultano dai dati, e poi sappiamo tutti che i numeri, oggi, non son più una questione dirimente.

In questo clima, mancando le condizioni elementari di vivibilità, porsi il problema del benessere organizzativo è da ingenui.

Siamo certi che alcuni responsabili durante le riunioni di lavoro hanno redarguito i funzionari con minacce di sanzioni. Sappiano queste persone che così facendo violano il codice regolamentare e che eventuali ulteriori episodi di questo tipo, saranno oggetto di segnalazione al Direttore Regionale prima ed al Dirigente della Disciplina poi.

In questo campo ci sappiamo muovere, abbiamo una discreta esperienza.

 

 

Naturalmente saremo ben felici di ricrederci se l’attuale dirigenza ci fornirà, non nelle riunioni, ma con i fatti un reale segnale di cambiamento, sia chiaro, noi non vogliamo un nuovo direttore, vogliamo un buon Direttore che non confonda l’autorevolezza con l’autoritarismo.

                                                         INPS USB Reggio Calabria