I PRECARI OCCUPANO UN BALCONE DELLA SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA

Reggio Calabria -

Precari Lsu-Lpu  asserragliati sul balcone del Consiglio Regionale della Calabria

 

 

Sette lavoratori precari Lsu-Lpu calabresi, aderenti alla USB (Unione Sindacale di Base), sono asserragliati, da questa mattina, su un balcone di Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria.

I lavoratori, sostenuti da un altro centinaio di precari e dai dirigenti regionali della USB Calabria, sono riusciti questa mattina a raggiungere un balcone dell’edificio, per protestare contro le tante promesse inutili fatte sinora dal Presidente della Giunta Scopelliti e dai suoi Assessori. Infatti, da molti mesi ormai, i precari della nostra regione stanno attendendo invano che venga convocato, secondo gli impegni assunti, un tavolo nazionale, che veda riuniti i Ministeri dell’Economia, quello del Lavoro, la Giunta Regionale, l’Anci (Associazione dei sindaci) e i sindacati, USB in testa, per ottenere la stabilizzazione per tutti i lavoratori; questo sinora non si è concretizzato, a dimostrazione dello scarso interesse verso il mondo dei precari, definiti da un Ministro della Repubblica “la parte peggiore del Paese”.

La USB sta, senza alcun dubbio, con questa “parte peggiore”, quella, cioè, che garantisce il funzionamento quotidiano degli Enti presso cui lavorano, dove sono diventati indispensabili, e che continuano a lavorare con grande impegno e professionalità, anche senza alcuna garanzia per il proprio futuro, senza avere i contributi e senza potersi costruire un proprio domani.

Così come appare incerto il futuro per tutto il mondo del lavoro calabrese, con aziende che chiudono, con il Porto di Gioia Tauro sempre più in crisi e con la mancanza di una seria politica di investimenti da parte della classe politica regionale. Altrettanti disagi vivono i lavoratori del settore pubblico impiego, per il quale non a caso la USB ha indetto per il prossimo 15 luglio uno sciopero delle ultime due ore dei turni di servizio.

I lavoratori lsu-lpu, ormai disposti a tutto, sono più che mai determinati a rimanere sul balcone di Palazzo Campanella e, non essendo più disponibili ad accettare fumose promesse, continueranno fino raggiungimento di risultati concreti.