I° INCONTRO CON IL DIRETTORE REGIONALE ENTRATE
Agenzia Entrate: funzione sociale, o Spa?
Si è finalmente svolto, ad oltre sei mesi dal suo insediamento (ritardo dovuto alla sua nomina a Presidente della Commissione esami per la Emilia Romagna, nel concorso per l’Agenzia), il primo incontro con il nuovo Direttore regionale Entrate della Calabria.
Nell’incontro, che si è spinto oltre la formalità dei saluti di rito, si sono toccati diversi argomenti che erano stati oggetto di trattazione in varie riunioni sindacali precedenti.
Il Direttore ha precisato che, pur ritenendo di non dover modificare allo stato l’attuale organizzazione dei vari uffici, in generale non vede di buon occhio l’esistenza dei team delocalizzati.
Per quanto attiene, invece, agli uffici territoriali presenti nell’elenco di quelli da sopprimere, ha informato che, al momento, per quello di Paola sono stati individuati, in accordo con il Sindaco, dei locali a costo zero; mentre per Castrovillari, la situazione appare un po’ più complicata; infine ha annunciato la prossima apertura a Crotone del primo ufficio in regione che vedrà la presenza dei due settori, Entrate ed ex Territorio, all’interno della stessa struttura.
La USB ha esposto il proprio punto di vista rispetto agli argomenti trattati.
Personale: preoccupa non poco la scarsa attenzione dell’Agenzia verso la nostra regione che vedrà, nei prossimi tre anni il pensionamento di circa 200 funzionari che rappresenta oltre il 15% dell’intera dotazione organica regionale e che si aggiungono ai tanti che hanno già lasciato il servizio nell’ultimo periodo, senza essere sostituiti, mentre i concorsi coprono esclusivamente le regioni del nord. Si sta determinando così un grave carico di lavoro sui tanti funzionari in servizio, senza tenere conto che, mancando nuovi assunti, l’età media dei lavoratori calabresi nell’Agenzia, cresce sempre di più.
Team delocalizzati: la USB, anche se ha preso atto della volontà di non modificare lo status quo, ha manifestato forte preoccupazione per un eventuale orientamento teso a ridurre o eliminare la delocalizzazione che servirebbe solo a creare malcontento tra i lavoratori.
Chiusure di sedi: anche in questo caso la USB si è detta fortemente contraria a qualsiasi ipotesi di chiusura sia delle sedi annunciate (Castrovillari e Paola), sia di eventuali altri uffici. La USB ritiene che la funzione delle Agenzie sia una funzione sociale molto importante, per cui non può accettare l’idea che questa si trasformi in “Agenzia Spa” e, in questa veste, ritenga più importante la contrazione dei costi, rispetto al risultato di essere vicino alle esigenze dei cittadini.
Noi lotteremo perché così non sia!
Per rivendicare aumenti contrattuali veri;
per un contratto che segni un avanzamento reale delle nostre condizioni di lavoro;
perché sia garantito il diritto alla carriera per tutti,
La USB P.I. Agenzie Fiscali invita tutti i lavoratori ad aderire allo
sciopero generale indetto dalla Confederazione USB per il prossimo 21 ottobre,
cui farà seguito il 22 ottobre la manifestazione nazionale a Roma per il NO alle (contro)riforme costituzionali e il NO-Renzi day