Grande partecipazione all'assemblea del 1° luglio dei precari Giustizia
Nella mattinata di oggi presso il piazzale del Palazzo CeDir, si è tenuta un'assemblea largamente partecipata per la stabilizzazione di tutto il personale precario della Giustizia, promossa da USB insieme a CGIL e UIL.
Dal 1° luglio 2026 migliaia di lavoratori e lavoratrici resteranno esclusi dal sistema giudiziario, per una stabilizzazione parziale e miope fondata su criteri inesistenti, che nella migliore delle ipotesi verranno annunciati a ridosso della scadenza dei contratti.
Riteniamo inaccettabile che ciò avvenga proprio in un settore sotto organico di almeno 10.000 unità, piegato da tagli e politiche neoliberiste, che necessiterebbe di ben altra visione e prospettiva.
Si preannuncia un autunno caldo, in cui scioperi e presidi saranno strumenti essenziali e non procrastinabili per la rivendicazione di un diritto basilare: un'occupazione stabile e dignitosa per chi ogni giorno contribuisce al funzionamento della Giustizia.
Difendiamo la dignità e la stabilità lavorativa, ma anche la qualità di un servizio pubblico all'altezza della cittadinanza e della collettività.
Questa assemblea segna la prosecuzione di un percorso, oggi condiviso con altre realtà sindacali, per garantire un futuro certo e stabile a migliaia di precari del settore Giustizia.