Fa caldo?
CALDO?
Non ci piace davvero questa amministrazione che da una parte si dà arie di modernità ed efficientismo e, conseguentemente, pretende dai propri dipendenti carichi di lavoro e risultati sempre maggiori, salvo poi retribuire i lavoratori con gli spiccioli (il FUA per i dipendenti è pari a 2.900 euro lordi, per i dirigenti a 18.000 euro!!!!!), dall’altra poi non è in grado di assicurare le condizioni minime di vivibilità all’interno degli uffici.
Le strutture di alcuni uffici calabresi come gli Uffici delle Dogane di Gioia Tauro e Catanzaro, ocome le SOT di Vibo Valentia e di Crotone sono davvero al limite della decenza (nel caso di Crotone e Vibo, la decenza è stata superata ampiamente), trasgredendo le più banali norme di sicurezza previste dalla Legge 626.
Non ci piace davvero questa amministrazione che da una parte si dà arie di modernità ed efficientismo e, conseguentemente, pretende dai propri dipendenti carichi di lavoro e risultati sempre maggiori, salvo poi retribuire i lavoratori con gli spiccioli (il FUA per i dipendenti è pari a 2.900 euro lordi, per i dirigenti a 18.000 euro!!!!!), dall’altra poi non è in grado di assicurare le condizioni minime di vivibilità all’interno degli uffici.
Le strutture di alcuni uffici come gli Uffici delle Dogane di Gioia Tauro e Catanzaro, o come le SOT di Vibo Valentia e di Crotone sono davvero al limite della decenza (nel caso di Crotone e Vibo, la decenza è stata superata ampiamente), trasgredendo le più banali norme di sicurezza previste dalla Legge 626.
In aggiunta a ciò, del tutto imprevista e inattesa in una regione come la Calabria, è arrivata l’estate. Questo evento straordinario che ha portato con sé (l’avreste mai detto?) una ondata di caldo, evidentemente inusuale per queste latitudini, ha messo in crisi l’amministrazione, notoriamente solerte ed attenta a questi particolari.
Per farla breve, in alcuni uffici, ovviamente sprovvisti non solo di condizionatori, ma anche di banali ventilatori, la temperatura è più simile a quella di forni crematori, che a luoghi dove il personale è chiamato a fornire una produttività sempre crescente.
Le RdB/CUB ritengono che su questi temi non si possa scherzare e che il personale, che pure garantisce i servizi con grande spirito di abnegazione, mai riconosciuto, non possa essere trattato in questo modo, ma che la dignità dei lavoratori debba essere salvaguardata e rispettata in ogni momento. Su questo pretendiamo delle risposte!
L’Amministrazione provveda a sanare queste storture e ad assicurare condizioni di lavoro ottimali prima di pretendere, con fare sempre più autoritario, carichi di lavoro sempre maggiori ai propri dipendenti.
L’Esecutivo Regionale RdB/CUB Agenzie Fiscali