Ex Carrefour di Cropani: altri precari
Dopo gli 11 licenziati … chiude anche Simply: altri precari sul mercato !!
Dopo la chiusura da parte della Carrefour dei supermercati di Cropani marina “la Torre “ … chiude anche la Simply, ritirato il marchio alla famiglia che gestiva il supermercato, ai licenziamenti degli undici lavoratori grazie alla “ottima “ gestione altri precari sul mercato.
Mentre i lavoratori aspettano questi “capitani coraggiosi” che affrontano i lavoratori sul tavolo delle trattative producono altri danni sulle spalle dei lavoratori, ancora oggi si negano, si rendono irreperibili, pensando di sfuggire al pagamento degli 11 lavoratori.
La USB, unitamente ai lavoratori oltre alle vie legali stanno organizzando nuove azioni sindacali dove ancora hanno credito negli altri supermercati che gestiscono, anche se hanno cambiato denominazione.
Dobbiamo affermare con i fatti che la democrazia nei luoghi di lavoro è un diritto indisponibile delle lavoratrici e dei lavoratori e non di chi pensa solo a sfruttare i lavoratori, se ne facciano una ragione padroni e altri sindacati!!
Quello che è accaduto alla azienda DI PIU’ distribuzione ha solo dell’inammissibile lavoratori svenduti con un accordo programmato con la sola cgil, senza un piano industriale di recupero dei lavoratori verso altri centri commerciali, pure i lavoratori in maternità buttati fuori dal circuito lavorativo.
Dopo inutili tentativi attraverso le autorità locali tutte “ sorde “ alle richieste di un tavolo per stabilire quando verranno pagate le spettanze dovute, si riparte con le lotte degli stessi lavoratori, a cui un'azienda senza scrupoli ha tolto lavoro e dignità, di famiglie che faticano a sfamare i propri figli.
La USB, lancia una sottoscrizione per sostenerli nella loro battaglia, - andremo a afre la questua - dando dimostrazione di riconoscersi nei valori dell'aiuto reciproco, della responsabilità di ognuno, del lavoro, della democrazia, dell'eguaglianza, dell'equità e della solidarietà. Insomma, i valori che dovrebbero ispirare le aziende che invece dimostrano di essere al pari delle peggiori imprese di capitale.
L’USB, nel sostenere incondizionatamente la lotta, rivolge un appello a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici della Calabria, alle associazioni, e a quanti, uomini e donne, lottano nella nostra regione per il diritto ad una vita ed un lavoro sicuri e dignitosi, affinché non facciano mancare la loro solidarietà e invita tutte e tutti a contribuire alla cassa di resistenza.
Ripartiamo con le azioni di lotta