Dogane: diffida al Direttore Regionale

Da troppo tempo il Direttore Regionale trascura la Calabria.

Lamezia Terme -

Da mesi, benché sollecitato, non vi è stato alcun confronto tra la Direzione Regionale di Napoli e i rappresentanti dei lavoratori calabresi.

Questa disattenzione verso tutti noi lavoratori è inaccettabile: non si possono convocare decine di riunioni quando si tratta di raggiungere l’obiettivo degli Uffici Unici e poi, a risultato raggiunto (grazie all’impegno dei lavoratori), dimenticarsi della Calabria.

Noi delle RdB per primi, oltre due anni fa, abbiamo lanciato la proposta della Direzione Regionale in Calabria, poi altri sindacati, hanno cavalcato il nostro tema: temevamo che fosse una posizione di facciata ed infatti, purtroppo, abbiamo dovuto constatare che, ancora una volta, tutti hanno fatto demagogia (hanno trovato persino il modo di litigare sulla sede), ma nessuno si è attivato davvero.

In questi mesi come RdB abbiamo provato a smuovere questo diffuso immobilismo: abbiamo avuto incontri con politici calabresi; abbiamo convocato i rappresentanti del mondo imprenditoriale, insomma abbiamo sollevato con forza la questione che a noi pare fondamentale per lo sviluppo della Calabria.

Abbiamo anche più volte incontrato il Direttore Centrale Guaiana, sia a Roma che a Gioia Tauro, il quale, per la verità, è sembrato voler aprire gli spiragli perché quella che è una inderogabile necessità prendesse corpo.

Ora però alla parole occorre far seguire i fatti, per cui rilanciamo la parola d’ordine: è arrivato il momento di scindere la Campania dalla Calabria e, finalmente, di creare la Direzione Regionale della Calabria.

Con questo spirito abbiamo inviato una nota al Direttore Regionale che è stata letta nel corso della riunione convocata a Napoli per oggi.

Ve la inviamo

L’Esecutivo Regionale       Agenzie Fiscali 

 

 

 

Al Sig. Direttore Regionale

per la Calabria e Campania

Ing. Roberta De Robertis

NAPOLI

 

 

La scrivente Organizzazione Sindacale Regionale, stigmatizza l’atteggiamento di codesta Direzione che continua a mostrare poca disponibilità verso i lavoratori calabresi, soprattutto da alcuni mesi a questa parte. Infatti, dopo aver raggiunto, grazie alla disponibilità e ai sacrifici dei lavoratori, gli obiettivi con l’apertura dei tre Uffici Unici, ha ritenuto di non dover convocare più, dal 18 novembre 2005!, le OO.SS. regionali; tutto questo malgrado nei primi giorni di aprile  vi sia stata una richiesta di tavolo regionale, a seguito della rottura delle trattative con l’Ufficio delle Dogane di Catanzaro, su una vertenza inerente alla S.O.T. di Lamezia Terme, richiesta rimasta inevasa.

Riteniamo che la grande novità della contemporanea apertura di tre nuovi uffici, con le ovvie quanto evidenti difficoltà riscontrate in questi mesi e che sono sotto gli occhi di tutti, avrebbe richiesto un monitoraggio più attento da parte di codesta Direzione, con valutazioni sull’andamento di questa esperienza, da effettuarsi insieme alle OO.SS. della Regione Calabria.

Così non è stato e di questo prendiamo atto, dandone un forte giudizio negativo; pertanto, pur confermando la necessità di un tavolo regionale per risolvere la questione ancora in piedi della S.O.T. di Lamezia Terme e della difficile gestione dei 3 Uffici Unici, questa circostanza ci induce a ribadire la nostra posizione, più volte manifestata a tutti i livelli, circa la inderogabile necessità di separare le competenze della Calabria e della Campania, istituendo due diverse Direzioni Regionali.

 

p. La Direzione Regionale           

    di Pubblico Impiego

    Luciano VASTA

 

Lamezia Terme, 26 maggio 2006