Dogane Calabria: Lettera al Direttore

Catanzaro -

Al sig. Direttore

dell’Ufficio delle Dogane

di CATANZARO

 

 

 

 

L’ufficio delle Dogane di Catanzaro, da tempo in grave sofferenza di organico, può contare, a seguito dello scivolamento nella seconda Area del personale già inquadrato nella prima, su una boccata di ossigeno offerta dal valido apporto di dipendenti che, grazie al nuovo inquadramento e alla loro disponibilità, fa aumentare di oltre il 10%  (7 unità su 61 in carico) il personale operativo dell’Ufficio.

Alla luce di quanto sopra, appare quanto meno incomprensibile il rifiuto posto dalla S.V. a voler autorizzare detto personale, attualmente inquadrato nella seconda Area, ad alcuni servizi sul sistema AIDA; servizi di front office che comunque non comportano assunzione di decisioni, né di importanti valutazioni soggettive, quali l’inserimento a sistema dei modelli INTRA (servizio questo al quale alcuni di questi colleghi sono peraltro già stati autorizzati) o all’acquisizione a sistema delle bollette doganali (limitatamente, è ovvio, a quelle del “canale verde” “CA”), ma che consentirebbero una migliore distribuzione dei carichi di lavoro sul resto del personale.

In un momento in cui i dipendenti pubblici sono strumentalmente ed in modo del tutto falso, bollati quali “fannulloni”, secondo una precisa strategia volta a delegittimare i controlli e la funzione stessa della Pubblica Amministrazione, appare fortemente inopportuno non voler cogliere la disponibilità di colleghi pronti ad assumersi carichi di lavoro maggiori di quelli che svolgono attualmente.

Nel caso specifico, poi, il diniego all’autorizzazione ad utilizzare i sistemi informatici, assume una maggiore gravità in quanto colpisce anche personale in servizio presso l’Aeroporto di Lamezia, il quale si trova così ad essere fortemente penalizzato anche dal punto di vista economico, dal momento che, non potendo operare su AIDA, non ha la possibilità di essere utilizzato nel turno serale-notturno (notoriamente quello economicamente più vantaggioso), dal momento che in detto turno dovrebbe svolgere oltre al servizio viaggiatori anche quello merci, per il quale è indispensabile poter accedere al sistema informatico centrale.

Alla base di tutto ciò non vorremmo ci fosse l’idea che, al di là del nuovo inquadramento, questi dipendenti continuino ad essere ancora considerati con le funzioni di “commessi” e, conseguentemente, quale personale di serie “B”.

Non potendo tollerare che una posizione di chiusura del tutto ingiustificata e, a nostro avviso deleteria per gli interessi stessi dell’Amministrazione, possa arrecare pregiudizio (in questo caso anche di natura economica) ad alcun collega, si invita la S.V. a voler fornire le motivazioni alla base di tale diniego, riservandosi in tutti i casi di tutelare i propri iscritti ed i lavoratori tutti con eventuali azioni di carattere sindacale.

Lamezia Terme, 13 agosto 2007

il Coordinamento Provinciale

Catanzaro-Lamezia