con i soldi per assumere personale sanitario salviamo i bilanci delle aziende ospedaliere della regione Calabria !!

Catanzaro -

220 milioni di debito della sanità calabrese ancora oggi che lievitano pur mantenendo commissari e vice commissari, dirigenti generali e mega professori che arrivano dal pianeta luna a spese NOSTRE, il debito rimane!!

Solo l’asp di Catanzaro commissariata -con commissari NON ad “acta” -ha dichiarato un buco di bilancio di 52 milioni di euro!! Più altri debiti nelle altre parti della regione!

Con questi numeri ministero e regione hanno pensato bene di risolvere il problema cominciando dal basso, dal personale che serve per curare la nostra utenza quelli che notte giorno festivo o non festivo sono nei reparti a “sanare “ i buchi della sanità calabrese, questo anche per la gioia dei centri convenzionati per prestazioni mediche specialistiche e i laboratori di analisi cliniche che giustamente praticano le loro prestazioni solo a pagamento ( sempre a spese nostre ).

 Negli Ospedali mancano medici, infermieri e operatori socio sanitari, Il cittadino calabrese  continua ad essere privati, nei fatti, del diritto di usufruire di un’assistenza sanitaria pubblica di qualità.

Come  Unione Sindacale di Base. dopo la manifestazione di Catanzaro l’occupazione della direzione generale ( necessaria) ,  siamo diventati punto di riferimento dei dipendenti all’interno dell’azienda ospedaliera e degli utenti,  per monitorare il “battito dell’assistenza “  raccogliendo dati e testimonianze utili per capire come nasce il disagio in un'assistenza pubblica che in Calabria non riesce, quasi sempre,  a garantire ai pazienti i livelli essenziali di assistenza  imposti dal Ministero della Salute, in particolare a quella fascia di pensionati cui il governo ha predisposto un AUMENTO a partire dal prossimo anno di ben (sic) 2.57 euro lordi al mese!!

E' il solito disumano disservizio che ogni anno, con la scusa dei tetti di spesa, solo i primi 20 (VENTI)  fortunati cittadini, avranno la possibilità di effettuare le code interminabili alle ASL per un prelievo o per vedersi inseriti in liste di attese interminabili ed  indispensabili per la loro salute – con il risultato finale che : i tanti cittadini rinunceranno al diritto alle cure o metteranno mano al portamonete.

E c'è il problema enorme del precariato ospedaliero, promosso e ingigantito negli anni dalla immobilità politica, dalla burocrazia amministrativa sfruttato per anni nelle strutture sanitarie oltre le leggi che lo regolamentano, e poi buttato per strada con tutta la divisa di lavoro!! Con l’avallo di cgil csil e uil che continuano imperterriti a firmare accordi solo loro per rilanciare il PRECARIATO!!!

  Una vera e propria emergenza, quella relativa alla mancanza di personale e al precariato che si ripercuote sull'assistenza in corsia e negli ambulatori delle ASL.

Questo grazie all’incompetenza dei manager ed al de-finanziamento del sistema sanitario pubblico delle politiche di tutti i governi. Tanto è vero che in dieci anni (quindi con governi diversi) sono stati tagliati ben 37 miliardi di finanziamenti la metà dei quali risparmiati sul personale. Questo ha creato una situazione quasi deprimente.

E mentre la sanità viene azzerata attendiamo nuove novelle dal commissario !!

 

    13 novembre 2019- Jiritano