Catanzaro: Mater domini, appalti pilotati?
Nuova gara di appalto dell’Azienda Ospedaliera – Mater Domini Catanzaro: l’apparato aziendale contro una sola parte del volontariato!
Ad ormai tre anni circa da una serie di gare di appalto per il servizio di ambulanze e automediche, pare impossibile che una azienda sanitaria, come quella sita a Catanzaro, non sappia emettere un bando ben definito dei servizi che vuole appaltare.
Infatti, con altra nota inviata in questi giorni alle organizzazioni di volontariato che gravitano nella città, la “Mater Domini” chiede un servizio in un modo cosi generico, da pensare che o c’è mala fede per destinarlo, quindi, a qualcuno già individuato, oppure di tutto si tratta, fuorché di manager!!!
Nel bando si legge che la “Mater Domini” vuole un servizio giorno e notte di AMBULANZE …
Quante??? Una, cento, mille??
Come è possibile arrivare ad una gara di appalto senza sapere cosa si vuol garantire alla cittadinanza e quali requisiti, in questa fase, le associazioni di volontariato dovrebbe possedere per poter partecipare???
E pensare che, parliamo di una azienda sanitaria che non si sta rivolgendo ad un ente pubblico per risolvere i propri problemi ma, alle associazioni di volontario, quelle associazioni che vivono di oboli e sacrifici fatti da persone che giornalmente dedicano il proprio tempo libero alle attività sanitarie!!!
Già in precedenza abbiamo denunciato questo sistema messo in campo dall’azienda “Mater Domini” a più livelli, nella speranza che la magistratura facesse luce, ma le manovre strane continuano.
Tant’è che nel recente passato hanno appaltato il servizio di ambulanze ad un prezzo basso e, appena aggiudicata la gara, hanno emanato una delibera dove hanno richiesto un altro servizio con ambulanza, facendo lievitare del doppio il prezzo di partenza, a vantaggio delle associazioni aggiudicatarie.
Legittimo il dubbio: la gara bandita in questi giorni ha lo stesso intendimento? Far partecipare “amici” con prezzi al limite della decenza, per poi assicurargli il doppio della tariffa pattuita?
Questo alla faccia di tutto il volontariato serio e corretto che vorrebbe dare davvero una mano nei servizi sanitari della città.
Come USB, crediamo che non sia questo il modo di fare per una riorganizzazione dell’emergenza, da parte della azienda sanitaria “Mater Domini”, ma quello che più ci sconvolge è che, malgrado le denunce fatte, si continua con lo stesso sistema, pensando di essere impuniti.
Nel vuoto, dunque, le nostre richieste di avere un servizio di qualità, mentre diventa sospetto il fermento che si avverte tra le fila delle associazioni, private e non, del volontariato nazionale, che si battono freneticamente per fare in modo che si mantenga l’attuale sistema, con il “raddoppio delle tariffe”.
Ma la USB si schiera contro la cannibalizzazione del servizio con autolettighe!!
La USB continua a denunciare questo saccheggio, la lottizzazione selvaggia di questo prezioso servizio (a favore dei dializzati in particolar modo e del trasporto sangue), ormai avviato verso il fallimento, dovuto alle cattive gestioni che si sono succedute in questi anni.
Federazione provinciale USB Catanzaro