Cassintegrati: Ancora proteste per provare a "tirare a campare"

Catanzaro -

Ormai non siamo cittadini, ma siamo numeri buoni solamente per la statistica, infatti non si parla di centinaia di migliaia di persone senza lavoro nella nostra regione, ma si usano numeri aridi, anche quando si dice che in Calabria c’è oltre il 52% di disoccupazione, senza alcuna possibilità di reinserimento in altri ambiti di lavoro.

A questi si aggiungono i lavoratori trattati con la cassa integrazione in deroga, anch’essi in piena disperazione perché non percepiscono, da mesi e mesi, un euro ed un minimo di sostenimento per vivere

Per questo motivo, l'USB, si schiera con i lavoratori in mobilità in deroga e parteciperà, con la sua organizzazione regionale, al fianco degli stessi nella manifestazione indetta per giorno 7 aprile alle ore 10,00 presso l'assessorato al lavoro a Catanzaro.

Siamo certi che i lavoratori si lasceranno abbagliare dalle solite sirene che, con un tempismo perfetto, provano a far balenare soluzioni tampone, proprio allo scopo di far fallire le manifestazioni: questa volta, però il gioco della regione e dei sindacati complici che si schierano con lei, non riuscirà e siamo sicuri che i lavoratori parteciperanno in massa alla manifestazione.

Infatti, puntuale è arrivato l’annuncio della regione Calabria che sarebbero pronti i decreti per il pagamento di due mensilità: non fanno neanche uno sforzo per provare ad essere originali, poiché le stesse identiche cose erano state dette in precedenza alla manifestazione del 17 febbraio, dove la regione per bocca dell'assessore Salerno (erano presenti anche la vice presidente della giunta la dott. Stasi e la consigliera di maggioranza Tilde Minasi), si era impegnata, nello spazio di qualche giorno, a trovare i fondi per pagare altre mensilità del 2013: ovviamente nulla di tutto ciò è successo.

Nemmeno un minimo di decenza per rispondere alla USB, per i loro impegni presi, per capire quali possano essere i tempi dei pagamenti; una politica, dunque, attenta solo ad assestarsi e prepararsi, con promesse vane, alle prossime tornate elettorali.

Solita politica regionale, quindi, fatta di rinvii e promesse, per questo riteniamo un insulto questi tentativi di bloccare le manifestazione.

I lavoratori e l'USB non abboccano, per cui la USB conferma l’appoggio alla manifestazione di lunedì 7 aprile, per pretendere l'immediato pagamento di tutte le mensilità arretrate.

Chiediamo ai lavoratori la massima partecipazione a Catanzaro presso l’assessorato al lavoro per far capire che i lavoratori non possono essere presi in giro da questa politica e la USB sarò al loro fianco e non consentirà che migliaia di lavoratori possano essere presi in giro.