AZIONE DI REPRESSIONE CONTRO I VIGILI DEL FUOCO, IL MINISTRO LI FA PORTARE IN QUESTURA
L’Unione Sindacale di Base del comparto dei Vigili del Fuoco della Regione Calabria visto l’arrivo del Ministro Salvini a Catanzaro di qualche giorno fa, il quale durante il suo “comizio” di continue provocazioni, ha ridicolizzato e si è preso gioco di noi lavoratori dei Vigili del Fuoco, il Coordinamento Regionale dell’USB VV.F. della Calabria è andato insieme ai lavoratori a chiedere risposte sia per il diritto al soccorso di ogni cittadino e sia per il diritto al lavoro per l’intera categoria dei precari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ed invece si è ritrovato ad ascoltare tale esclamazione: «si deve essere qui per fare il Selfie e non per farmi domande» - come se il diritto al lavoro dei precari VV.F. ed il diritto al soccorso di ogni singolo cittadino fosse Social-Mente una burla, ma nonostante non abbia dato risposte concrete, nonostante abbia dimostrato che non ne darà, ciarlatani “estemporanei” e millantatori affermano di averlo votato e non solo. Questa è davvero una stoltezza, perché al peggio non c’è mai fine, ora il Ministro dell’Interno Salvini ha intimato alle forze dell’ordine di reprimere i Vigili del Fuoco che difendono il soccorso al cittadino e che contestano le sue promesse non mantenute nonostante ci siano Leggi votate ed approvate, è quello che è successo a Giovanni Terella Vigile del Fuoco precario di Roma e referente Regionale e Nazionale USB VV.F., che si trovava sotto il Palazzo della Funzione Pubblica per lo sciopero generale del P.I. e tutto ad un tratto (il quale ha solo la colpa dopo aver finito la manifestazione di aver raccolto le bandiere per sciogliersi dalla manifestazione e fare rientro in sede sindacale), sotto gli occhi dei manifestanti, degli stessi colleghi di comparto e dei cittadini che passavano di lì, si è visto prima strattonato poi preso con la forza in D.P.I. VV.F. e di conseguenza portato con estrema urgenza in Questura. L’USB VV.F. ribadisce le contraddizioni dello stesso Ministro dell’Interno, il quale ha detto che i Vigili del Fuoco non si toccano ed invece ad oggi gli fa mettere le mani addosso, li fa prende con la forza e li porta in Questura - nonostante già in piazza ad uomini e donne in D.P.I. VV.F. avevano chiesto i documenti per l’identificazione nonostante NON AVESSERO COMMESSO NESSUN TIPO DI REATO! Questo è un atto davvero gravissimo e come USB Vigili del Fuoco non possiamo passarci sopra, poiché neanche le scuse pubbliche basteranno, ma si andrà direttamente alla Procura della Repubblica per deporre un esposto contro questi comportamenti anti-sindacali e soprattutto questi metodi e/o direttive di coercizione salviniana. E non solo, il Ministro Salvini dato che non ci ha risposto, deve dirci ancora dove sono andati a finire i soldi delle prime assunzioni dei precari dei Vigili del Fuoco, in cui secondo la prima Legge di Bilancio (2017 per l’anno 2018) le prime unità sarebbero dovute partire ad ottobre del 2018 e nella seconda Legge di Bilancio (2018 per l’anno 2019) i primi di maggio, ma ad oggi non è uscita neanche la graduatoria per espletare le prove - evidenziando che quando era all’opposizione e soprattutto in campagna elettorale si faceva il salvatore dei precari VV.F e del soccorso, oggi invece se ne infischia altamente. Anche per la risoluzione di questo “enigma” ci rivolgeremo alle sedi degli organi competenti, interpellando la Corte dei Conti, l’Autorità Nazionale Anticorruzione e la Procura della Repubblica, visto e considerato che le bugie del Ministro hanno le gambe corte e non si può stare in silenzio, o per meglio dire nascondere tutta la melma per sempre. I suoi metodi, insieme a quelli dei suoi adepti hanno davvero stancato e come USB VV.F. annunciamo fortissime azioni legali di vario livello penale ed una grandissima mobilitazione di tutti i lavoratori dei Vigili del Fuoco per dire basta a questi metodi, perché i diritti dei lavoratori non si arrestano e ne tanto meno si può coercizzare, poiché mentre il manganello può sostituire il dialogo le nostre parole non perderanno mai il loro potere, perché esse sono il mezzo e lo strumento per giungere al significato e all’affermazione della verità su queste disattese, bugie e coercizioni del Ministro Salvini.
#MINISTROIVIGILIDELFUOCONONSIPRENDONOCONLAFORZA
Catanzaro, 13/05/2019
per Il Coordinamento Regionale USB VV.F. Calabria
Silipo Giancarlo