ASSEMBLEA REGIONALE Dei lavori degli Enti Locali ex LSU LPU
Invito a partecipare
Giorno 3 Febbraio 2018, alle ore 10,00
presso la “Masseria Risi” di S.Eufemia Lamezia Terme
• L’EUROPA ****Gazzetta ufficiale delle Comunità europee - Le parti firmatarie dell'accordo riconoscono che i contratti a tempo indeterminato sono e continueranno ad essere la forma comune dei rapporti di lavoro fra i datori di lavoro e i lavoratori. Esse inoltre riconoscono che i contratti a tempo determinato rispondono, in alcune circostanze, sia alle esigenze dei datori di lavoro sia a quelle dei lavoratori. La direttiva europea sul lavoro a tempo determinato sostiene che gli Stati devono evitare discriminazioni ed abusi ai danni del lavoratori.
• IL GOVERNO ****Una limitazione della durata di contratti consecutivi a tempo determinato, come ad esempio il limite di 36 mesi previsto dalle autorità italiane, soddisfa il disposto della direttiva, a condizione che tale limitazione sia effettivamente applicata. Come ormai noto, la stipula dei contratti a termine deve essere soggetta a dei limiti, superati i quali si determina un abuso ai danni del lavoratore.
• LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE **** infatti, non può ricorrere al rinnovo dei contratti a tempo determinato per oltre 36 mesi. Al contrario si creerebbe per il dipendente una illegittima situazione di precariato vietata non solo dalla legge italiana, ma soprattutto da quella dell’Unione Europea [1].
• LEGGE MADIA **** Secondo le stime del Governo il «piano straordinario di stabilizzazione» interesserà, nel triennio 2018-2020, circa 50 mila precari contribuendo a ridurre, nel breve periodo, i rischi di una nuova condanna in sede europea a fronte di un eccessivo ricorso a forme di lavoro flessibile.
• LA CIRCOLARE 3/2017 DELLA FUNZIONE PUBBLICA
...La mobilità dei lavoratori LSU LPU
...I Pensionamenti e la legge regionale ad hoc pei lavori LSU LPU
...I sindaci calabresi
...Le batteglie della USB
Ci apprestiamo a nuovi scenari politici...se non vogliamo arrivare come al solito alla fine dell’anno 2018 a fare la questua, o nel peggiore dei casi: qualcuno si inventa che i soldi sono “assistenzialismo al sud” vi invitiamo a partecipare!