Le grandi giornate di sciopero e di mobilitazione che hanno attraversato l’Italia nelle ultime settimane – con porti, scuole, fabbriche e città bloccate – hanno mostrato che la voglia di cambiamento è viva e che la rassegnazione può essere spezzata.
USB è stata protagonista di questo risveglio, raccogliendo nelle piazze la rabbia e la dignità di chi non accetta più di vivere nel silenzio e nella paura.
Mentre l’Europa continua a sostenere il regime di Netanyahu e a investire miliardi nel riarmo e nella guerra. Intanto i salari restano fermi, la vita diventa più cara e i servizi pubblici crollano.
Anche qui, a Reggio Calabria, vediamo ogni giorno gli effetti di questa economia di guerra e di profitto: ospedali senza personale, giovani costretti a partire, precarietà e povertà diffuse, scuole che cadono a pezzi e interi quartieri abbandonati.
Il nostro compito, come sindacato di classe, è fare un passo avanti insieme a tutte e tutti quelli che non si rassegnano a questo stato di cose: trasformare la solidarietà per il popolo palestinese in lotta sociale e organizzazione nei luoghi di lavoro e nei territori.
Connettere la battaglia contro il genocidio e contro il riarmo alla nostra vertenza quotidiana per salari dignitosi, lavoro stabile, servizi pubblici e giustizia ambientale.
È il momento di rilanciare le nostre proposte, la Piattaforma dell’USB: contro la guerra, contro lo sfruttamento, per un modello di sviluppo fondato sui bisogni delle persone e non sul profitto.
Dal rifiuto del Ponte e delle grandi opere inutili, alla richiesta di lavoro vero, sanità pubblica e tutela del territorio.
Per la Palestina, per lo Stretto, per il futuro nostro e dei nostri figli, costruiamo insieme una nuova stagione di conflitto sociale e organizzazione dal basso.

📅 Venerdì 24 ottobre – ore 18.00
📍 SPAZIO OPEN - Via Filippini 25, Reggio Calabria

✊ UNIONE SINDACALE DI BASE – Federazione di Reggio Calabria