Appello per un incontro collettivo in difesa del diritto alla cura
Le recenti sanzioni inflitte a numerosi medici di base calabresi non sono un fatto isolato né un problema che riguarda solo la categoria. Al contrario, rappresentano il segnale di un attacco più ampio al diritto alla salute di tutte e tutti noi. In una regione dove già si muore più che altrove per malattie curabili, colpire chi cura significa colpire l’intera collettività.
In queste settimane, alcune cittadine e cittadini hanno avviato una raccolta firme per una lettera aperta al Presidente Occhiuto, chiedendo il ripristino della libertà prescrittiva e una reale inversione di rotta nella sanità pubblica calabrese. Ma serve fare un passo avanti, insieme.
Per questo invitiamo tutte le realtà associative, i comitati territoriali, le forze politiche, le reti sociali a un momento di confronto operativo per mercoledì 25 giugno alle ore 20.30, in modalità online.
L'obiettivo è quello di unire le forze per trasformare la raccolta firme in una campagna diffusa e popolare, e costruire insieme una nuova grande iniziativa regionale per difendere la sanità pubblica e territoriale.
Chi è interessato a partecipare ci contatti per ricevere il link alla riunione scrivendo a calabria@usb.it oppure mandando un messaggio WhatsApp al numero 3887388357.
Difendere il diritto alla cura non è solo un’urgenza: è una responsabilità comune.
Uniti possiamo far sentire la nostra voce in tutta la Calabria.
Confederazione USB Calabria