Appalti Ferroviari.......come le slot machine
Gli inciucio delle Ferrovie Italiane
Ferrovie Dello Stato SpA
c.a. Amm. Delegato
TRENITALIA SpA
c.a. Amm. Delegato
R F I SpA
c.a. Amm. Delegato
Appalti ferroviari?
Esiste un rapporto con organizzazioni estranee al lavoro, richiesta di un incontro con le committenti di tutte le commesse del settore appalti ferroviari.
Come si può iniziare un argomento se si insiste a far passare tutto, al motto :
“ ormai ci sono e quindi non possiamo “ .
Non vogliamo elencare la storia degli appalti dal 1992 quando, con la scusa di rimodulare il settore e di dare alle imprese respiro e ringiovanimento dei ranghi, si è ricorso agli ammortizzatori sociali a carico dei contribuenti con il consenso dell’allora Ferrovie Dello Stato poi Ente ferrovie dello Stato.
In questi anni si è usato per ogni cambio di appalto:
• una sottile lama che tagliava e quindi abbassava l’importo di gara, con la conseguenza di esubero personale ufficiale iscritto nelle liste di gara appalto;
• altrettanto personale non inserito nelle liste ufficiali delle gare di appalto trovato dalle imprese entranti nei vari cantieri;
• ripiego agli ammortizzatori sociali per coprire l’utile che le aziende si aspettavano dalle gare vinte e per coprire l’esubero di personale che il lavoro non poteva sostenere economicamente;
tutto sostenuto pesantemente dallo Stato Sociale con il beneplacito delle committenti.
Si può convivere per anni, come abbiamo vissuto, con la speranza che il tempo potesse cambiare qualcosa in questo settore ma, per concludere nei peggiori dei modi si è presentato nella regione Calabria in questi ultimi anni:
• la vicenda dell’azienda SAES che dichiarava fallimento, dopo aver foraggiato per anni le casse dello stato dal lontano 1994;
• la vicenda dell’azienda NEW LABOR ( Affidataria delle commesse di Trenitalia e di RFI ) che veniva condannata per rapporti di mafia negli appalti nell’anno 2000, dopo solo cinque mesi di attività;
• la collusione di ambienti di Trenitalia e di RFI, dichiarato dai giornali, con organizzazioni estranei al mondo del lavoro;
• la strana gestione del consorzio CNCP, che con le sue associate ha devastato il settore con assunzioni clientelari e foraggiato le casse dello stato con l’apertura di ammortizzatori sociali;
• la strana convivenza delle sigle sindacali firmatarie del CCNL di settore, poi in parte dichiarate dai giornali nella vicenda NEW LABOR.
Siamo ad oggi agli ultimi cambi di appalto:
• avvenuti in fretta in Trenitalia per la scomparsa netta dal mondo del lavoro, dell’azienda NEW LABOR, che guada caso lasciava il settore con molti debiti verso i lavoratori, molte assunzioni con l’avvallo della committente;
• avvenuti in fretta in RFI con la cattiva gestione delle aziende, ne citiamo alcune, Multiserfer, S. Nicola, Ariete ed altre ( associate del consorzio CNCP ) che hanno distrutto il settore con assunzioni clientelari riportandolo all’anno 1994.
Il numero dei lavoratori veniva per l’ennesima volta gonfiato e per l’ennesima volta veniva effettuato il ricorso agli ammortizzatori sociali di tutte le commesse, eravamo nel 1994 circa 400 addetti in Calabria nel settore delle Ferrovie Dello Stato, siamo ad oggi circa 450 addetti operanti nel settore.
Ma non finisce qui, alla data odierna non avendo ancora stabilito attraverso gli anni quanti addetti servono per queste commesse di Trenitalia ed RFI, nell’anno 2012 si vive ancora con l’ansia delle assunzioni tutte in odore di favori, che in riferimento al motto inizialmente citato, causeranno altre gravi situazioni che peseranno sulle casse della REPUBBLICA ITALIANA e sulle condizioni economiche dei lavoratori storici operanti nelle commesse degli appalti ferroviari.
Ricordiamo per la cronaca che il settore essendo già penalizzato con l’utilizzo della cassa integrazione e della mobilità con accompagnamento alla pensione senza incentivazione economica in tutti questi anni, fa fortemente richiedere ai lavoratori storici degli appalti ferroviari,un urgente riordino dello stesso.
Pertanto davanti questo quadro molto negativo la scrivente OO.SS. chiede urgente incontro con la committente a tavolo unito con le committenti in indirizzo, per dare soluzione alla problematica e dare al settore degli appalti ferroviari un criterio di trasparenza onestà e chiarezza, sviluppando con rapidità un progetto duraturo per il settore degli appalti ferroviari.
In assenza di riscontro alla presente richiesta, saremo costretti di adire per le vie legali per come prevede la legge vigente in materia.
Benedetto Siniscalchi