Amc Catanzaro/ mentre tutto langue, nessun piano dei trasporti, in azienda continuano gli ""affari di famiglia""

Catanzaro -

Mentre il presidente della regione, gioca con i nuovi bus acquistati ad appannaggio delle televisione per una maggiore visibilità in attesa delle prossime elezioni regionali, /nella AMC di Catanzaro ce chi lavora anche in prospettiva delle stesse elezioni , continuando a distribuire qualche spicciolo di clientela che può sempre tornare comoda.

Lavoratori che passano da un’area all’altra, altri lavoratori sottoposti a visite mediche giornaliere dopo averli mobilitati, per non parlare che il personale autista è soggetto a chilometraggi eccessivi senza possibilità di soste per mancanza di strutture adeguate “capolinea” dove poter rifocillarsi ed effettuare i bisogni fisiologici!! Per la amc solo all’aria aperta !!! per non parlare che sono senza adeguate “uniforme da lavoro”

E nelle more che si compia il nuovo riordinamento riservato, con promozioni ad personam come già avvenuto per le precedenti 53 unità, il personale lamenta disfunzioni nell’organizzazione del lavoro maggiore di quella che già esisteva.

Tutti i parametri “alti” -che dovrebbero gestire il “movimento” o individuare possibili percorsi metodologici idonei ad accompagnare un ”efficace pianificazione della mobilità” e programmatorie in materia di trasporto pubblico, -svolgono attività di ufficio, tanto è che nelle ore pomeridiane spesso alla gestione del movimento viene incaricato personale non abilitato, ancora peggio nelle giornate pre/festive e festive il servizio non esiste!

Come utenza e come USB, non possiamo più permetterci di rinviare ancora la definizione di un progetto di sviluppo condiviso, da imporre finalmente all'attenzione del governo di questa città capoluogo di regione. Qui scontiamo da molto tempo la cronica inadeguatezza del settore trasporti molto al di sotto della media regionale e nazionale nella città’; - perché l’interesse dei manager e solo quello di #arrangiarsi# una rendita personale a discapito della collettività che viaggia nella città.

Oggi poi se continuiamo ancora con questo piglio arrogante, il settore dei trasporti pubblici rischia di conoscere una contrazione drammatica, per effetto soprattutto dei tagli e dei trasferimenti di meno quote regionali che stanno avvenendo per le città! non si capisce più cosa ancora ci dobbiamo aspettare!! ogni giorno viviamo una stagione immotivatamente precaria.

I lavoratore, non trovano corrispondenza lavorativa in questo marasma, l-azienda, aveva soldi per stabilizzare i par/time, ora non se ne parla più perché probabilmente sono servizi per consulenze ed altro, - la manutenzione lascia a desiderare, per essere corretti, in un mese ben due incidenti gravi.. -ora si tratta rapidamente di cambiare il volto a questo modo di gestione.

Deve essere immediatamente colta dalle Istituzioni Locali come un invito a selezionare progetti sui trasporti con le maggiori opportunità di produrre buona occupazione e sviluppo del trasporto integrato, in tutta la provincia sfruttando la stazione di Catanzaro lido e quella di Lamezia passando per i centro della città, e a trasformarli in una vera piattaforma, localmente condivisa, su cui finalmente andare a raccogliere tutti i fondi necessari per partire.

E soprattutto ridare dignità’ ai lavoratori del trasporto locale di Catanzaro e non individuarli come una controparte se non allineati alla politica.

Catanzaro 9 novembre 2018 jiritano