Accordo sulla mobilita alle Entrate
Firmato l'accordo sulla mobilità regionale all'Agenzia delle Entrate
Il 13 settembre a Catanzaro è stato finalmente sottoscritto l’accordo sulla mobilità regionale all’Agenzia delle Entrate.
Anche noi delle RdB/CUB abbiamo deciso alla fine di sottoscriverlo.
Sia detto subito chiaramente, non è l’accordo che avremmo voluto.
E’ stata una trattativa lunga, difficile da raggiungere, con mesi e mesi di confronto, anche aspro, sia tra le OO.SS., che con la Direzione Regionale.
L’accordo, dicevamo, non è quello che avremmo voluto, però vi è stato sicuramente, da parte di tutti, la volontà di arrivare ad una mediazione accettabile.
Questa sforzo di mediazione, a nostro avvio c’è stato ed il risultato ci ha convinti; quello che però riteniamo come RdB/CUB importante e fondamentale, è che si siano stabiliti dei criteri certi, e per quanto possibile oggettivi, che regolamentino i movimenti nella regione, svincolandoli da discrezionalità e possibili favoritismi..
Vediamolo, dunque questo accordo e perché secondo noi è stato giusto sottoscriverlo.
Innanzi tutto, grazie a questo accordo, si sblocca la mobilità regionale ferma ormai da qualche anno.
Certo non si muoveranno masse oceaniche di colleghi, ma sarebbe stato ingenuo pensare che ciò sarebbe stato possibile.
Abbiamo chiesto (ed ottenuto) che si stabilisse un fascia di “criticità” entro il quale il personale potesse muoversi; noi RdB avevamo chiesto il 20% di carenze o esuberi, la mediazione è stata sul 10%, però questo significa che per dei colleghi sarà possibile muoversi anche da uffici carenti.
Ma con l’arrivo di altro personale (con mobilità nazionale o con passaggi da altre amministrazioni), sarà possibile essere trasferiti anche per il personale degli uffici con carenze fino al 40%. Per chi si trova a lavorare da troppi anni in uffici con carenze croniche, senza intravedere la possibilità di tornar a casa, si apre, probabilmente, uno spiraglio importante.
In aggiunta a questo, si è decisa una istituire una graduatoria parallela (e non alternativa) dei colleghi destinatari della legge 104, di modo che, per ogni collega che sarà trasferito, un dipendente che “ha la 104”, sarà posto in distacco, per cui, alla fine i trasferimenti saranno sempre doppi: uno a titolo definitivo, uno in distacco.
Quello che però alla fine ci ha convinti più di tutto a firmare, è stata una “clausola di salvaguardia” inserita nell’accordo: il Direttore Regionale, infatti, su richiesta delle OO.SS., si è impegnato, alla fine del periodo di osservazione (agosto 2007) a trasferire comunque un dipendente per ogni ufficio dove la mobilità regionale non si sia potuta realizzare (e di conseguenza a distaccarne uno con la 104).
Questo significa che comunque entro il prossimo anno, dai 13 uffici della regione, almeno 26 colleghi potranno essere trasferiti o posti in distacco.
Si poteva fare di meglio?
Sicuramente sì, però in una regione dove, a tutti i livelli, non c’è certezza di regole, l’aver messo dei punti fermi e regolamentato una materia difficile e spinosa come la mobilità regionale, ci pare comunque un risultato apprezzabile.
Quello che non ci ha convinti (e, infatti, non abbiamo lo abbiamo accettato) è stato il criterio per lo scorrimento delle liste della mobilità nazionale: lo avevamo già detto a gennaio e lo ribadiamo adesso: in una regione dove esistono uffici con carenze insopportabili, non è concepibile che personale che arrivi in Calabria, debba essere assegnato per legge “almeno uno per ogni capoluogo di provincia”, anche se questi uffici sono in grande esubero: non è giusto, non è corretto nei confronti di quei colleghi che aspirano ad essere trasferiti e che da troppi anni sono costretti ai disagi di uffici sempre carenti.
Riteniamo che l’accordo nazionale che prevede questa clausola, sia assolutamente scandaloso, non a caso noi delle RdB quell’accordo non lo abbiamo sottoscritto.
A margine di questo comunicato, un pensiero va ad un collega sindacalista che in tutti questi mesi ha lavorato tenacemente all’accordo sulla mobilità regionale, non sempre in sintonia con RdB e con le nostre idee, ma sempre con grande passione. Su questo accordo avrebbe dovuto esserci anche la sua firma, ma purtroppo pochi giorni fa è mancato e così, lui che tanto ci ha lavorato, questo accordo non è riuscito a vederlo concluso. Ci mancherà.
Lamezia Terme, 15 settembre 2006
p. l’Esecutivo Regionale RdB/CUB Agenzie Fiscali
Luciano Vasta