Abitazioni dignitose e trasporti pubblici per i braccianti: le richieste di USB al Consiglio per l’immigrazione di Reggio Calabria

Reggio Calabria -

Si è riunito martedì 11 gennaio alla Prefettura di Reggio Calabria il Consiglio territoriale per l’Immigrazione, convocato dal prefetto Massimo Mariani. All'incontro, oltre alle associazioni e alle organizzazioni sindacali, erano presenti Giuseppina Princi, vicepresidente della Giunta regionale, e Carmelo Versace, sindaco ff della Città Metropolitana.

Come USB abbiamo ribadito che si deve urgentemente uscire dalla logica emergenziale e programmare subito interventi strutturali a favore dei braccianti agricoli, che continuano a vivere ai margini della società in condizioni che peggiorano di anno in anno. Nello specifico abbiamo chiesto che si faccia luce sulla situazione delle palazzine in Contrada Serricella a Rosarno, destinate ai lavoratori stranieri ma tenute colpevolmente chiuse da anni. Abbiamo ribadito che non siamo interessati ad operazioni di facciata, che mirano ad abbellire i ghetti con interventi che mitigano temporaneamente la situazione, ma che non fanno altro che tenere i braccianti confinati in non luoghi, lontani dai centri abitati e in zone dove non è degno far vivere esseri umani. Le storie delle varie tendopoli ministeriali, costruite negli anni, inaugurate in pompa magna e poi diventate baraccopoli, dovrebbero insegnare qualcosa.

Abbiamo riaffermato che per USB l'unica soluzione sostenibile è inserire i lavoratori in abitazioni dignitose, sfruttando i corposi finanziamenti pubblici (specie quelli che arriveranno per il PNRR) per mettere in atto politiche durature e non emergenziali a favore dei lavoratori. Serve uno sforzo da parte delle istituzioni che vada nella direzione di rompere quel muro di diffidenza che ancora persiste nei confronti dei lavoratori stranieri, affinché si comprenda che gli stessi sono risorsa per il territorio e non un problema.

Sulla questione del trasporto abbiamo ancora una volta ribadito che va creato un servizio di trasporto pubblico per tutto il vasto territorio della piana di Gioia Tauro, un servizio che darebbe l'opportunità a chiunque viva in quel territorio di potersi spostare da un comune all'altro in modo agevole. Siamo totalmente contrari a mezzi di trasporto pensati solo per i lavoratori stranieri, perché riteniamo che così facendo si alimentano guerre tra poveri che bisogna assolutamente evitare.

Infine, abbiamo messo in evidenza come sia ormai prassi ordinaria il lavoro "grigio", ovvero lavoratori che vengono sì contrattualizzati ma a cui non vengono registrate tutte le giornate di lavoro. Questa infame abitudine diffusa innesca una serie di problematiche, da quelle legate ai rinnovi dei permessi di soggiorno alla mancata possibilità di chiedere benefici come la disoccupazione agricola o l’indennità di malattia. Per sconfiggere il caporalato è per noi fondamentale regolarizzare tutti i lavoratori, in modo che non possano essere ricattati da padroni senza scrupoli.

Abbiamo salutato con positività la dichiarazione del sindaco ff metropolitano Versace sullo sblocco dei fondi che verranno utilizzati per completare le palazzine di Contrada Serricella e farle abitare finalmente dai lavoratori. Così come abbiamo ascoltato con attenzione le parole della vicepresidente Princi, che ha manifestato la volontà di una forte discontinuità con il passato, uscendo dalla logica emergenziale e programmando un lavoro che permetta di dare diritti e dignità ai lavoratori.

Ci auguriamo che sia finito il tempo delle chiacchiere e si passi finalmente all'azione. Noi continueremo nel nostro lavoro di supporto ai lavoratori e, da persone che vivono costantemente quei luoghi di disperazione e miseria, vigileremo affinché si smetta di lucrare sulla loro disperazione e si mettano in campo una volta per tutte misure concrete per porre fine ad una situazione indecorosa che va avanti da troppo tempo.

 

Coordinamento Lavoro agricolo USB

USB Reggio Calabria