Iniziato il Sit-In dei Lavoratori della Città dei Ragazzi d Cosenza

"Città dei Ragazzi" Lettera aperta all'Ass. Machì del Comune di Cosenza

Cosenza -

Egregio Assessore Machì

apprendiamo dal sito del comune di Cosenza di una sua risposta al comunicato stampa sugli scioperi proclamati dai Lavoratori, aderenti ad USB, della Città dei Ragazzi e ,forse per la frammentarietà della sua risposta, fatichiamo a comprenderne alcuni passaggi.

Le vorremmo sottolineare che i lavoratori della scrivente O.S. rappresentano circa il 50 % dei lavoratori e, fino ai dati del mese scorso, rappresentano circa il 75% della forza sindacale dell'azienda. Ma fosse anche solo l'1% dei lavoratori un assessorato che si fregia del titolo di "assessorato alla cittadinanza attiva" non dovrebbe cercare l'interazione con questa quota residuale ?

Ma non trovandoci nel caso di una sparuta minoranza di lavoratori, che a nostro avviso andrebbe ascoltata in ogni caso, ma di circa il 50% dei lavoratori crediamo che le logiche volte a sminuire la portata della protesta sia di scarsa efficacia.

Inoltre a sostegno delle minoranze attuali e storiche vorremmo ricordarle che la Partigianeria in Italia era costituita da un pugno di uomini,parliamo di meno di diecimila persone su una popolazione di circa trenta milioni ossia lo 0.03% della popolazione (dati tratti da "Storia dell'Italia Partigiana" di Giorgio Bocca), che spesso grazie al sacrificio della propria vita hanno reso possibile l'instaurazione della democrazia nel nostro paese.

Dalla lettura della sua comunicazione apprendiamo che il Comune chiede delucidazioni sul perché lo sciopero sia partito proprio quando il Comune ha deciso di fare lo sforzo di erogare 150.000€ in circa un mese ebbene, assessore, cercheremo di dare una spiegazione al perché. I motivi che hanno indotto i lavoratori a proclamare lo sciopero in questo periodo sono fondamentalmente due. Il primo è, visto che il comune vanta di aver reperito circa 150.000€ in poco più di un mese di un mese, come mai non ha erogato più o meno costantemente i 579.420€ previsti per il primo anno di fornitura del servizio ? Probabilmente se il comune avesse coperto quanto dovuto con maggiore regolarità oggi i Lavoratori non si vedrebbero costretti a presentare un piano di scioperi che li priverà di circa due mesi di salario (lo sciopero lo ricordiamo non viene remunerato).

Il secondo motivo che ha indotto i Lavoratori a proclamare lo sciopero nel periodo dell'intrattenimento estivo e legato proprio al fatto che in questo periodo i cittadini usufruiscono maggiormente dei servizi offerti dalla Città dei Ragazzi per cui l'azione dello sciopero ne da maggiore forza e visibilità. In merito a questo punto infatti ribaltiamo la domanda e Le chiediamo come mai dalla data di inizio delle trattative, all'incirca la metà di

Febbraio, l'Amministrazione Comunale ha deciso di fare lo sforzo di reperire 150.000€ proprio in concomitanza dell'intrattenimento estivo ?

Per quanto riguarda la Sua citazione sulle “scatole cinesi che rallentano i pagamenti” come definirebbe una azienda alla quale molti mesi addietro è stato chiesto un organigramma, per individuare correttamente le figure con le quali interagire sindacalmente, ad oggi non ne ha ricevuto alcuna risposta ? Come definirebbe il percorso ad ostacoli che i soldi attraversano, passando per più società ,quando non vengono bloccati per motivi attribuiti ad Equitalia, prima di arrivare nelle tasche dei lavoratori ?

Non era, e non è, intenzione dei lavoratori di polemizzare con il Suo assessorato ma se si fosse dato ascolto alle legittime richieste dei lavoratori, contenute nel comunicato stampa inviatoLe in per copia in versione integrale, e se l’istituzione che Lei rappresenta avesse mediato sulle richieste dei lavoratori stessi, molto probabilmente lo sciopero ad oggi sarebbe già rientrato e i servizi erogati dalla Città dei Ragazzi avrebbero subito minori disagi.

Le ricordiamo che le richieste dei lavoratori per quanto riguarda l’Amministrazione Comunale sono solo due ossia:

1) Che l’amministrazione Comunale si impegni ufficialmente a che il piano di rientro venga rispettato;

2) Che l’amministrazione Comunale si impegni, in caso di riappalto del servizio, nella preservazione dei livelli occupazionali attuali.

Se tali richieste dovessero sembrare insensate La preghiamo di fornirci spiegazioni in merito. La scrivente ed i Lavoratori che essa rappresenta rimangono in fiduciosa attesa di un impegno del comune sui due punti richiesti.

Cordialmente