Entrate Calabria: nonostante la carenza di personale, parte la mobilità

Catanzaro -

E’ stato sottoscritto ieri, con la condivisione della USB, l’accordo sulla mobilità volontaria regionale.

La discussione sulla mobilità è stata, però, preceduta da una lunga ed articolata discussione sullo stato dell’Agenzia nella nostra regione e, soprattutto, sulla preoccupante carenza di personale.

L’Agenzia, infatti ha presentato il prospetto della pianta organica di diritto, approvato da tutte le OO.SS., che presenta una differenza sostanziale rispetto alla pianta organica di fatto: per far funzionare al meglio gli uffici della Calabria, occorrerebbero , infatti, 1.297 lavoratori, mentre allo stato ve ne è l’11% in meno, a cui si andranno ad aggiungere, per i pensionamenti che si concretizzeranno a breve, un altro 11%, per un totale del 22% di lavoratori in meno!

Questo comporta, ovviamente, un aumento insostenibile dei carichi di lavoro sui colleghi che rimangono in servizio: tutto ciò non è accettabile, per cui la USB ha proposto che, oltre alla mobilità nazionale ed a quella intercompartimentale, l’amministrazione si faccia carico anche di chiedere ufficialmente che i nuovi concorsi per l’assunzione di nuovo personale, di cui uno dovrebbe essere emanato nel 2018, prevedano un numero di posti (possibilmente considerevole) anche per la Calabria; a questa proposta si sono uniti anche gli altri sindacati.

Con queste premesse e con tutti gli uffici della regione sotto organico, non era facile arrivare ad un accordo che tenesse conto delle diverse esigenze: quelle di chi aspira a cambiare sede grazie alla mobilità e quelle di chi si auspica che gli uffici non vengano ulteriormente sguarniti con un conseguente ulteriore aumento dei carichi di lavoro.

L’accordo, che prevede una mobilità per gli anni 2017-2019 e che ricalca più o meno quello precedente, sembra tener conto di quei fattori, per cui la USB ha deciso di sottoscriverlo con convinzione.

Chiusa questa partita, l’attenzione di tutti, a nostro avviso, dovrà essere concentrata sull’organico dei nostri uffici e sulle conseguenti condizioni di lavoro: la USB non è assolutamente disponibile a far ricadere sui lavoratori, le drammatiche conseguenze dei tagli imposti dai blocchi del turn over con lo svuotamento degli uffici pubblici.