Caos all'ospedale Pugliese di Catanzaro e nella sanità calabrese

Ambulanze all’ospedale Pugliese caos e parcheggi selvaggi: i dirigenti sanitari rispondono che NON sono problemi loro!

Catanzaro -

Abbiamo avuto notizia, da parte dei custodi dell’Ospedale Pugliese di Catanzaro, che in mattinata, su ordine del dott. Gallucci, per motivi ancora ignoti, sono state sequestrate le ambulanze che trasportavano i dializzati; a questo proposito sono intervenuti i carabinieri della radio mobile di Catanzaro e in giornata L’USB depositerà presso la Procura un esposto con foto e registrazioni.

D’altro canto, fare volontariato a Catanzaro è cosa ardua, soprattutto quando ti confronti con direttori sanitari chiusi nei comodi uffici climatizzati senza preoccuparsi di agevolare chi la mattina va in ospedale per ricoveri, per dialisi o altro.

Ambulanze buttate da parte, mentre sono davvero tante le ambulanze ABUSIVE che sostano senza orario a tempo pieno, per sciacallare qualche trasporto sotto gli occhi di chi è, invece, preposto al controllo.

Inutili le proteste da parte delle associazioni di volontariato, per la mancanza dei parcheggi in quanto non ci sono posti riservati.

Come sindacato USB, abbiamo più volte scritto al Prefetto ed alle autorità sanitarie per il caos presente all’Ospedale Pugliese, ma sembra che il problema non interessi a nessuno, a partire dall’ex presidente della regione Scopelliti che ha ridotto la sanità in Calabria ad un colabrodo con chiusura di ospedali e di strutture varie nella regione, al sindaco di Catanzaro “trasparente” e a chi dovrebbe garantire la presenza dello stato in materia di salute pubblica.

Nulla!! i problemi per loro sono sempre altri: sono le poltrone da scambiare, questi sono i veri problemi dei manager e dei dirigenti.

Ci troviamo di fronte ad un ospedale pubblico regionale (in realtà sembra più un mezzo ospedale di “paese”), che non ha mai dialogato con le associazioni di volontariato – forse le percepiscono come un fastidio senza domandarsi quali e quanti sacrifici ci sono dietro - né tanto meno con la nostra organizzazione sindacale, forse perché le parole chiare ed i  giudizi sull’operato mettono in discussione le carriere? 

Una arroganza che si è diffusa a macchia d’olio nelle strutture sanitarie di Catanzaro e provincia, dove ancora una volta, senza alcuna logica, se non quella di creare ulteriori disagi ai cittadini malati e, contemporaneamente, svilire sempre più le attività PUBBLICHE ospedaliere, si mettono in atto provvedimenti penalizzanti per cittadini e operatori.

Le questioni sono due: o i vari direttori del Pugliese, così come delle altre strutture dell’ASP di Catanzaro non sono all’altezza del ruolo che rivestono (e per il quale vengono molto ben remunerati), oppure, pur di rimanere al loro posto, eseguono “ordini” senza senso e risultati sono ben visibili.

In ambedue i casi, la USB Calabria ritiene che non possano e non debbano rimanere al loro posto, per cui farebbero meglio a rimettere il mandato.

La battaglia non si ferma anzi ogni giorno aumenta da parte di cittadini, operatori e associazioni e soprattutto da parte dell’USB, con la consapevolezza che è in atto la demolizione della Sanità pubblica a vantaggio di altri interessi e con la volontà di evitarlo.