LA USB CALABRIA LANCIA IL REFERENDUM REGIONALE SULLA SANITA'

Lamezia Terme -

LA USB CALABRIA LANCIA IL REFERENDUM REGIONALE SULLA SANITA’

 

In una conferenza stampa, tenutasi presso la sede regionale della Confederazione USB Calabria, la nostra organizzazione ha lanciato l’iniziativa di un referendum regionale per l’abrogazione dei ticket sanitari.

La USB ha fatto proprie le tante proteste avanzate dai cittadini calabresi colpiti violentemente da questo provvedimento entrato in vigore 1° gennaio di quest’anno.

La Giunta regionale, infatti ha previsto un inaccettabile revisione dei ticket sanitari, con penalizzanti esclusione dalle esenzioni del pagamento degli stessi ticket, con l’emanazione di una legge che colpisce soprattutto i soggetti più deboli: pensionati, disoccupati, inoccupati, precari.

In una regione come la nostra, che vive la crisi in modo drammatico, la Regione sceglie, dunque, di tagliare i servizi, colpendo i deboli, anziché eliminare i troppi sprechi che sono sotto gli occhi di tutti e le tante ingerenze della politica, principale causa dei mali nella sanità e non solo..

In particolare la regione ha scelto di dare una montagna di soldi dei cittadini a strutture sanitarie private a discapito di quelle pubbliche, che continuano ad essere chiuse..

L’attacco alla sanità pubblica, unitamente allo smantellamento delle scuole pubbliche, prosegue dunque in modo indiscriminato.

Infatti, secondo il piano di rientro, sottoscritto e condiviso da Cisl, Uil e Ugl, entro questo mese di marzo, si dovrebbero chiudere altre strutture pubbliche e sono stati messi in previsione per l’anno corrente ben 1.200 posti letto in meno!!!

Grazie ad USB, però, per la prima volta nella sua storia i cittadini calabresi potranno essere chiamati ad esprimersi direttamente sulle scelte fatte dalla Giunta regionale.

Con questo referendum, infatti, la USB Calabria da una parte mette a disposizione dei cittadini lo strumento per cancellare una brutta Legge che ha impoverito ulteriormente i calabresi; dall’altra, però, si ripropone di mettere la questione della sanità in Calabria, al centro del dibattito politico regionale, rivedendo le scelte sinora compiute con la piena complicità di alcune organizzazioni sindacali, che hanno portato la sanità nella nostra regione in una situazione drammatica.

La campagna di raccolta delle firme inizierà nei prossimi giorni e si sommerà a quella già in atto per il disegno di legge Delega per il sostegno dei redditi da lavoro dipendente.

Le iniziative proseguiranno anche dopo lo sciopero generale dell’11 marzo, con la manifestazione nazionale a Roma, che vedrà la partecipazione di una nutrita rappresentanza dalla Calabria, che sta già organizzando numerosi autobus.