L'USB VV.F. DELLA CALABRIA INCONTRA LA PARLAMENTARE EUROPEA ON. ELEONORA FORENZA

Catanzaro -

Così come narrava un grande scrittore del ‘500 nei suoi versi che considerava il mondo per quello che è, cioè un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte (per costruire un futuro migliore, per il bene e per i diritti di ogni singolo essere umano), anche i Vigili del Fuoco del Coordinamento Regionale dell’Unione Sindacale di Base della Calabria per l’ennesima volta, oggi hanno dato il loro contributo sull’unico palcoscenico che hanno costruito in tutti questi anni di lotta “esclusiva”, incontrando a Catanzaro la parlamentare europea On. Eleonora Forenza. Nello stesso incontro l’USB VV.F. della Calabria alla parlamentare in questione, ha descritto nei minimi particolari la dura realtà “Decennale” di tutti i precari dei Vigili del Fuoco vissuta fino ad oggi, sottolineando ed evidenziando la risposta (IT E-006579/2017 dell’8 dicembre 2017) data all’interrogazione parlamentare nella sede di Bruxelles (Vigili del Fuoco «discontinui» e direttiva 1999/70/CE - E-006579-17 del 20 ottobre 2017) e la risposta a tutti i precari VV.F. da parte della Commissione in questione, è che questo personale ha un contratto di lavoro a “tempo determinato”, situazione per la quale la Commissione Europea farà pervenire una richiesta di chiarimento e di spiegazione, specialmente per la contraddizione sulla precisa posizione dei precari VV.F. che ebbe inizio sotto gli anni bellici del 1941 al Governo ed alle autorità italiane. La nostra perplessità come O.S. è che ad oggi, ancora la definitiva risposta da parte del Governo e dagli organi competenti italiani alla Commissione Europea non è pervenuta, ecco perché la stessa O.S. ha chiesto aiuto anche all’On. Eleonora Forenza affinché a quello ottenuto fino ad oggi si possa aggiungere una forza maggiore per sollecitare chi di competenza, cosicché si arrivi al dunque, perché tutti i lavoratori precari VV.F. meritano e reclamano risposte dopo essere stati, ed essere ancora, un “Patrimonio dello Stato”. Illustrato il tutto nei minimi dettagli, anche l’On. Eleonora Forenza si è attivata con tempestività alla richiesta di aiuto di tutti i precari VV.F. attraverso l’Unione Sindacale di Base della Calabria, per fare chiarezza una volta per tutte sulla condizione “reale” e del ruolo che hanno ricoperto fino ad oggi questi lavoratori, infatti contatterà gli organi competenti ed elaborerà ed attiverà tutta la burocrazia, affinché questa risposta definitiva arrivi a tutti i destinatari e cioè ad ogni singolo lavoratore precario di codesto comparto. Inoltre abbiamo precisato e riferito alla parlamentare europea in questione che l’USB VV.F. della Calabria, ha più volte sollecitato l’addetto ai lavori della Commissione dell’UE, facendogli recapitare l’attestazione probante a tal fine. Purtroppo questo iter burocratico sta esasperando gli animi di ogni lavoratore precario VV.F. che inevitabilmente, mentre i Governi giocano con le parole su semplici pergamene, continua a fare il vero lavoro su strada, mettendo in secondo piano ogni sorta di legge e cavillo tecnico, adoperato per non dare risalto al grande lavoro che viene svolto senza alcun riconoscimento da persone dedite al proprio lavoro. Come ogni singolo lavoratore precario VV.F. svolge il suo lavoro inesorabilmente, mantenendo alto il nome del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, anche chi prende decisioni sulla carta, dovrebbe tenere alto il nome della propria bandiera, facendo chiarezza in uno degli ambiti più importanti e di necessità primaria che esistano in una nazione: il Servizio Tecnico Urgente. Tutto questo tempo perso a non riconoscere i meriti nei riguardi di questi lavoratori è una vergogna che inonda ogni stanza del Governo, ed è per questo che esclusivamente l’USB dei Vigili del Fuoco, ormai reduce da mille battaglie, non mollerà la presa fino all’ ultima delucidazione nei riguardi della problematica e specialmente non allenterà la morsa della tenacia che sta rendendo possibile ogni traguardo raggiunto fino ad ora. E’ per questo ed ovvi e mille motivi che noi dell’USB dei Vigili del Fuoco insieme a chi sta aiutando la causa dei famosi e tanto rinomati “Discontinui”, diciamo che bisogna pur metterlo un punto sia alla fine di una frase sia alla fine di una storia, si chiama ortografia. O, più comunemente coraggio. Questo nostro coraggio ci ha fatto capire che in tutti questi anni di oppressioni e di vessazioni a tutti noi lavoratori precari VV.F. non ci avete fatto niente, non ci avete tolto niente e non avete avuto niente perché le prevaricazioni non sconfiggono mai chi lotta per lo stesso obiettivo.